L’autismo è in aumento. Nello studio hanno riportato che nel 2000, 0,7% dei bambini negli Stati Uniti aveva l’autismo ma nel 2016 la percentuale e passata allo sbalorditivo 2,5%. La differenza è evidente – ma è solo la conseguenza dei cambiamenti nella pratica diagnostica? Non possiamo confermare né negare questo fatto.
Poiché ci sono pochi trattamenti disponibili, ci concentreremo sul trattamento dell’autismo con l’olio di CBD. Tre delle principali domande a cui è necessario rispondere sono “L’olio di CBD può aiutare con l’autismo?”, “In che modo il CBD aiuta con l’autismo?” e “L’olio di CBD è un trattamento sicuro per bambini con autismo?”. Leggi di più e scoprirai tutto ciò che un genitore deve sapere quando decide di trattare l’autismo con l’olio di CBD.
Che cos’è l’autismo?
L’autismo o il disturbo dello spettro autistico è un disturbo dello sviluppo e comporta la compromissione qualitativa dell’interazione sociale, la compromissione qualitativa della comunicazione verbale e non verbale. Sono presenti modelli di comportamento, interessi ed attività ristretti, ripetitivi e stereotipati.
Cosa causa l’autismo?
Ci sono stati alcuni sospetti e speculazioni su ciò che potrebbe causare l’autismo, ma nulla può essere detto con certezza. Alcuni segni indicano fattori genetici e ambientali, poiché è noto che in una famiglia in cui un bambino ha l’autismo, le probabilità che un figlio successivo ne sia anch’esso affetto siano 20 volte superiori rispetto alla popolazione generale.
Alcune possibili cause dell’autismo:
- Alimentazione e infiammazioni
- Malattie autoimmuni
- Esposizione all’inquinamento atmosferico e ai metalli pesanti
- Malattie infettive
- Solventi
- I PCB
- Fenoli
- Pesticidi
- Droga
- Fumo
- Alcool
- Stress
Poiché i bambini trascorrono sempre più tempo dietro il computer e la televisione, alcuni genitori si chiedono persino se troppa TV può causare l’autismo? Secondo uno studio condotto nel 2006, esiste la possibilità che la TV possa effettivamente essere la causa dell’autismo. Anche se probabilmente sono necessarie ulteriori ricerche, ci sono alcune indicazioni che possono confermarlo.
Poiché l’autismo si manifesta di solito tra i 2 e i 4 anni, i genitori hanno la maggior parte della responsabilità per quanto tempo il bambino guarda la TV.
Autismo: sintomi
- Incapacità di comprendere la comunicazione sociale
- Problemi di interazione e socializzazione
- La mancata risposta alla pronuncia del proprio nome, da parte di altre persone
- La tendenza a evitare il contatto visivo
- Assenza di sorriso, potrebbe non cercare contatto visivo
- Incapace di usare movimenti semplici per esprimersi, come indicare le cose
- Incapacità di rispondere alle emozioni altrui
- Incapacità di contatti spontanei
- Difficolta nello sviluppare o mantenere amicizie
- Aggressività e violenza
- Epilessia e convulsioni
- Ritardi nello sviluppo del linguaggio
- Sonnolenza
- Ansia
- Ripetizione di alcune parole
- Movimenti ripetitivi (dondolamenti del corpo, rotazione della testa, battere le mani,…)
- Resistenza al cambiamento
- Comportamenti rutinari
- Interessi e/o attività limitati
- Autolesionismo (ferite autoinflitte)
- Ecc.
Tipi di autismo
In realtà esistono 4 diversi tipi di autismo:
- Sindrome di Asperger: Un tipo di autismo lieve. Di solito le persone con Asperger sono in grado di vivere una vita quasi normale, sono abbastanza intelligenti e presentano un’attenzione eccessiva verso determinati oggetti o interessi – ma socializzare potrebbe essere molto difficile per una persona con Asperger.
- Disturbo pervasivo dello sviluppo, non altrimenti specificato – autismo atipico: in questo gruppo sono di solito bambini il cui autismo è più grave dell’Asperger ma comunque più lieve del disturbo autistico.
- Disturbo autistico: Stessi sintomi, ma più gravi e intensi del sindrome di Asperger e autismo atipico.
- Disturbo disintegrativo dell’infanzia: Di solito si verifica con i bambini che si sviluppano completamente normalmente, ma (di solito) tra i 2 e i 4 anni, perdono rapidamente molte abilità mentali, sociali e di comunicazione (lingua). È il tipo più grave di autismo e fortunatamente anche il più raro. Un “effetto collaterale” comune del disturbo disintegrativo infantile è anche il disturbo convulsivo.
Esiste anche un disturbo chiamato sindrome di Rett che ha sintomi simili all’autismo, ma non rientra nello stesso gruppo perché si dice che sia causato da una mutazione genetica.
Autismo e vaccini
Non c’è nulla da discutere su questo tema. I vaccini non causano l’autismo. La maggior parte degli scienziati e degli esperti medici afferma che non esiste alcuna connessione tra vaccini e autismo e persino altri disturbi dello sviluppo neurologico. In effetti, la vaccinazione contro la rosolia può prevenire la causa dell’autismo (perché avere la rosolia durante la gravidanza può essere la causa dell’autismo).
Trattamenti per l’autismo
Non esiste un trattamento per l’autismo scientificamente confermato. Il “meglio che possiamo fare” è cercare di gestire e possibilmente ridurre ed alleviare i sintomi dell’autismo.
Inoltre non esiste un “miglior metodo di trattamento” per i bambini autistici, quindi il regime di trattamento è di solito specificamente adattato alle esigenze di ogni individuo. Solitamente, il regime terapeutico suggerito viene preparato da psicologi autorizzati, insegnanti di educazione speciale e logopedisti. Può essere utile includere i bambini in programmi di educazione speciali, in modo da aiutarli a sviluppare la comunicazione, la cura di sé e le abilità quotidiane necessarie nella vita.
Possiamo dire che qualsiasi forma di trattamento è decisamente meglio che nessun trattamento.
Dovrei prendere farmaci convenzionali?
Nei casi in cui il trattamento comportamentale non mostra alcun progresso, vengono proposti alcuni tipi di farmaci per alleviare i sintomi dell’autismo. Ai bambini autistici vengono comunemente prescritti farmaci psicoattivi e anticonvulsivanti che rientrano nei gruppi di antidepressivi, stimolanti e antipsicotici.
Come tutti sappiamo, molti dei farmaci convenzionali possono causare gravi effetti collaterali negli adulti, figuriamoci con i bambini. Se osserviamo anche l’affermazione secondo cui nessun farmaco noto allevia effettivamente i sintomi fondamentali dei disturbi dell’autismo – i benefici superano i rischi?
L’olio di CBD può aiutare con l’autismo?
Secondo molte prove aneddotiche e persino studi, l’olio di CBD può essere usato come trattamento per l’autismo. Ma prima di saltare alle conclusioni, dobbiamo sapere alcune altre cose e fatti.
Che cos’è il CBD?
Il CBD (cannabidiolo) è un composto chimico chiamato cannabinoide che si trova nella maggior parte >delle varietà di Cannabis Sativa. Oltre al THC, il CBD è il cannabinoide più studiato con un incredibile potenziale terapeutico, confermato anche dagli scienziati. A differenza del THC, il CBD non è psicoattivo, quindi non provoca effetti stupefacenti.
Anche se il CBD da solo ci offre numerosi vantaggi, si consiglia vivamente di utilizzare l’estratto della pianta intera, altrimenti noto come CBD a spettro completo. Perché? Tutti i composti che vengono estratti dalla canapa o dalla marijuana (cannabinoidi, terpeni, flavonoidi,…) funzionano meglio in sinergia e supportano l’omeostasi del corpo – il che viene chiamato effetto entourage.
Ovviamente dobbiamo stare attenti a non esporre i nostri figli a livelli elevati di THC perché ciò può influire sul sviluppo del loro cervello, anche se in piccole quantità (meno dello 0,2 o 0,3%) è più che benvenuto.
Come funziona il CBD e come può aiutare con l’autismo?
Il CBD agisce sul nostro sistema endocannabinoide che è responsabile della regolazione di numerose funzioni del corpo, tra cui i disturbi che sono solitamente associati all’autismo: ansia, sonnolenza, stress e persino epilessia e convulsioni.
- Epilessia e convulsioni: Sebbene non tutti i bambini che soffrono di autismo abbiano epilessia e/o convulsioni, il CBD può aiutare a prevenirli, consentendo ai bambini di essere più sicuri di sé in termini di interazioni sociali e stress.
- Ansia: Uno dei disturbi più comuni ed efficacemente trattati con olio di CBD. Alleviare o anche meglio, eliminare l’ansia può rendere molto più facile per i bambini autistici apprendere le abilità comunicative e usarle durante la socializzazione.
- Sonnolenza: Mentre un sonno regolare e di qualità significa molto per ogni individuo, è anche importante per coloro che soffrono di autismo in quanto può aiutare a ridurre i comportamenti aggressivi.
- Stress: Può portare all’aggressività, non solo con gli autisti, ma con ogni individuo. È qui che il CBD si è rivelato davvero efficace – ci calma (ecco perché aiuta anche a dormire meglio e di avere un sogno di qualità), riduce lo stress, il nervosismo e di conseguenza anche l’aggressività – spesso il comportamento autistico più difficile da alleviare/gestire.
CBD e autismo: cosa dicono gli studi?
Esistono vari studi su come il CBD può aiutare i pazienti con l’autismo, tutti mostrando risultati abbastanza promettenti. Uno degli studi più recenti a cui ha partecipato anche “il padre del CBD” Raphael Mechoulam, ha cercato di caratterizzare l’epidemiologia dei pazienti autistici che stanno assumendo oli di CBD (o cannabis medica).
Ecco il breve riassunto dello studio sopra menzionato:
- È stato utilizzato olio di CBD contenente il 30% di CBD e l’1,5% di THC.
- Lo studio è durato 6 mesi.
- Su 155 pazienti, 93 sono stati valutati.
- Il 30,1% ha riportato un miglioramento significativo.
- Il 53,7% ha riportato un moderato miglioramento.
- Il 6,4% ha riportato un leggero miglioramento.
- L’8,6% non ha riportato cambiamenti nelle loro condizioni.
- Il 25,2% ha avuto almeno un effetto collaterale, il più comune è l’irrequietezza (6,6%).
In conclusione, il CBD e la marijuana in generale sono ben tollerate e si ritiene che siano un trattamento sicuro ed efficace per per alleviare i sintomi associati all’autismo.
Quanto CBD dovrebbe prendere un bambino autistico?
Non esiste una risposta corretta a questa domanda in quanto ogni individuo è unico, così come lo sono le dosi neccessarie. Uno studio suggerisce che la dose giornaliera raccomandata di CBD è di 16 mg per kg di peso corporeo e che non si devono consumare più di 600 mg di CBD su base giornaliera.
Poiché ogni individuo è unico, consigliamo vivamente di iniziare con una dose bassa (2-3 volte al giorno) che aumenti gradualmente ogni settimana, fino a trovare la dose ottimale per il bambino. Trovare la dose ottimale di CBD è particolarmente vitale quando si tratta di epilessia e convulsioni perché una dose superiore a quella ottimale potrebbe non avere alcun effetto.
Raccomandazioni
La prima raccomandazione è quella di sempre: prova a trovare gocce di CBD di qualità da un fornitore affidabile. Cerca prodotti a spettro completo con un alto contenuto di CBD e un basso contenuto di THC, poiché nella maggior parte dei casi sono molto più efficaci degli oli isolati di CBD.
Informati se i prodotti CBD sono legali nel tuo paese.
Consulta il proprio pediatra o il medico.
Sii persistente: possono essere necessarie fino a 5 settimane affinché il sistema endocannabinoide si bilanci prima che inizi a “funzionare” come dovrebbe.
Nel complesso, l’olio di CBD si mostra promettente come nuova ed efficace opzione di trattamento. Con studi che confermano molte prove aneddotiche, è solo una questione di tempo quando l’olio di CBD diventerà un trattamento praticabile per l’autismo.
Autore: L. O.
Fonti:
https://www.projectcbd.org/hub/autism
https://www.nature.com/articles/s41598-018-37570-y
https://en.wikipedia.org/wiki/Autism
https://www.webmd.com/brain/autism/news/20061019/tv-implicated-in-autism-rise
https://www.parents.com/health/autism/cbd-oil-and-autism-what-parents-need-to-know/
https://pediatrics.aappublications.org/content/142/6/e20174161
https://www.webmd.com/brain/autism/autism-spectrum-disorders
https://www.cdc.gov/vaccinesafety/concerns/autism.html
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6333745/