Cannabidiolo CBD

CBD – Cannabidiolo

Prodotti a base di canapa e CBD Hempika
IL MEGLIO DELLA CANAPA A PORTATA DI MANO
Il CBD (cannabidiolo) viene chiamato anche molecola miracolosa. In questo articolo scoprirai il perché. Leggi di più e scopri tutto sul CBD.
SOMMARIO

Probabilmente hai già sentito parlare del CBD (cannabidiolo). Ogni giorno emergono delle novità riguardanti il CBD, tra cui ricerche, studi, aneddoti, diversi tipi di utilizzo del CBD (CBD benefici come miglioramento del benessere, sollievo dall’ansia, alleviamento dei problemi dermatologici, rigenerazione muscolare, bilanciamento del sistema endocannabinoide, ecc.).

E poi ci chiediamo, ma perché il CBD è così popolare? E soprattutto, cos’è il CBD? Troverai le risposte a queste e a molte altre nell’articolo qui sotto.

Che cos’è il CBD?

Il cannabidiolo ovvero il CBD è solo uno degli oltre 140 cannabinoidi identificati finora nella pianta di canapa (Cannabis Sativa L.). Il CBD è il cannabinoide più rappresentato nella pianta di canapa e si trova nelle infiorescenze o tricomi di tutte le varietà di cannabis.

Quanto CBD contiene la canapa legale e quanto la marijuana?

Come abbiamo già detto, il CBD è il cannabinoide più rappresentato nella pianta di canapa – nelle piante di canapa industriale si può trovare dallo 0,5 al 3% di CBD. Grazie alla crescente popolarità del CBD, vengono sviluppati anche nuovi ceppi, che contengono fino al 25% di CBD, mantenendo allo stesso tempo il livello del THC al di sotto del limite legale dello 0,2% (o 0,3% – a seconda dello stato).

I ceppi che tendono ad esprimere livelli più elevati di THC di solito contengono una quantità molto piccola di CBD. Ma negli ultimi anni vengono sviluppati anche ceppi, che ci consentono di piantare semi che si dice producano fino al 20% di entrambi, CBD e THC.

I prodotti a base di CBD sono sicuri?

I prodotti a base di CBD con il contenuto di THC sotto il limite legale sono sicuri in generale. Non c’è paura di essere “storditi”, paranoici, ansiosi o di avere altri sintomi che sono la conseguenza di prodotti ad alto contenuto di THC. Anche se la quantità di THC è così bassa che non può causare effetti stupefacenti, la sua presenza nei prodotti CBD è più che benvenuta. Perché? Il CBD e altri cannabinoidi ci offrono una più ampia gamma di effetti benefici se consumati insieme – questo è quello che chiamiamo effetto entourage (che un cannabinoide da solo non può ottenere).

CBD e THC – di cosa si tratta davvero?

Il THC è considerato un “famigerato” cannabinoide perché i suoi effetti psicoattivi ovvero stupefacenti sono una delle principali cause del divieto della canapa.

Per fortuna tutte queste idee e pregiudizi sbagliati stanno lentamente svanendo, ma la legge proibisce ancora che i livelli di THC siano superiori allo 0,2% (o 0,3%).

Il CBD, d’altra parte, è un composto completamente legale e non psicoattivo, che ha un effetto significativo sul sistema nervoso periferico e sul sistema immunitario ma non sul sistema nervoso centrale e non ha effetti stupefacenti. In generale, possiamo dire che il CBD aiuta a bilanciare il nostro sistema endocannabinoide che ha un grande impatto sul numerose funzioni cerebrali (percezione del dolore, movimento, emozioni, sonno, ecc.).

Struttura molecolare del CBD
Struttura molecolare del CBD

Come viene prodotto il CBD?

Come abbiamo già detto, il CBD è il cannabinoide più rappresentato nella pianta della cannabis industriale e si trova nelle infiorescenze o tricomi di tutte le varietà di cannabis. Per millenni, il CBD e altri cannabinoidi sono stati ottenuti immergendo la cannabis negli oli (macerato di canapa), producendo tè e fumando la pianta ovvero le sue infiorescenze – a quel tempo non sapevano ancora cosa fosse il CBD o i cannabinoidi.

Al giorno d’oggi, tutti questi metodi per l’ottenimento di CBD sono ancora in uso, ma la tecnologia e la conoscenza sono avanzate, portando alla scoperta di nuovi metodi di estrazione più efficienti.

Il metodo più efficace e meno “pericoloso” è l’estrazione supercritica con CO2. Con questo metodo, l’estratto ottenuto è completamente privo di solventi e non contiene impurità nocive, poiché il CO2 evapora nuovamente nel contenitore per essere riutilizzato dopo l’estrazione.

Un metodo un po’ meno efficace e un po’ più pericoloso è l’estrazione con alcool (etanolo). Si dice che sia “pericoloso” perché, con una manipolazione impropria, può persino causare un’esplosione ovvero con un processo di estrazione impropria, l’alcol può essere ancora presente nel prodotto finale. Questo tipo di metodo è stato utilizzato principalmente per gli estratti fai-da-te, ma con l’avanzamento e lo sviluppo della tecnologia, sempre più aziende sceglie questo tipo di estrazione.

L’estrazione di CBD con butano è anche abbastanza comune per gli estratti fai-da-te. Come dice il nome stesso, questo metodo utilizza il gas (butano). Sebbene sia il metodo di estrazione più veloce, è anche il metodo meno efficace e il meno “puro”.

CBD– legale o no?

Il CBD (cannabidiolo) è attualmente ‘parzialmente” legale. Parzialmente?

Non molto tempo fa, gli alimenti e integratori alimentari contenenti CBD (e altri cannabinoidi) erano classificati come “nuovi prodotti alimentari”. Questa categorizzazione proibisce severamente l’uso di cannabinoidi e CBD in tali prodotti. “Nuovo prodotto alimentare” è definito come un alimento che non ha prove del suo utilizzo nel corso della storia o è prodotto con metodi sconosciuti prima del 1995.

Come abbiamo già detto, il CBD e altri cannabinoidi sono stati usati per millenni, anche se non sapevano cosa fossero. Fatto interessante: solo nel 1940 fu scoperto il primo cannabinoide (CBN) e la sua struttura. Nel 1942 il CBD (cannabidiolo) fu scoperto dal dott. Roger Adams, ma la sua struttura molecolare fu definita più tardi nel 1963 dallo scienziato israeliano Raphael Mechoulam.

Abbiamo anche menzionato il macerato di canapa, che si ottiene immergendo i fiori e le foglie di canapa nell’olio. Con lo sviluppo della tecnologia e dei moderni metodi di estrazione, tale metodo (immergere la canapa nell’olio) non è più necessario, poiché gli altri metodi sono molto più efficaci: il prodotto finale è quasi lo stesso, con la differenza del contenuto di cannabinoidi. Questo estratto viene quindi solitamente diluito in un olio vettore – in questo modo si ottiene un prodotto molto simile al macerato di canapa.

Di recente ci sono alcune “novità” sul divieto dell’uso di CBD (cannabidiolo) e di altri cannabinoidi nell’area dell’UE e non solo nei nuovi prodotti alimentari, ma anche nei cosmetici. Loro (le persone con “potere” e probabilmente l’industria farmaceutica) vogliono vietare l’uso di fitocannabinoidi (cannabinoidi di origine vegetale) nei cosmetici e sostituirli con quelli sintetici.

Si dice che il motivo principale del divieto sia la convenzione unica sugli stupefacenti, firmata a New York il 30 marzo 1961. Con questa convenzione, fu vietato l’uso di fiori di canapa/cannabis per la produzione di estratti. Ciò implicava principalmente le proprietà psicoattive del THC nella cannabis e non il CBD. Una cosa interessante è che nel 1961 la struttura molecolare del CBD (cannabidiolo) non è stata ancora scoperta. Questo è cambiato nel 1963, il che ha portato a una rapida progressione di ricerche e studi sul CBD e sui suoi effetti benefici. Nell’ultimo decennio, questi numeri sono aumentati in modo significativo, principalmente a causa del fatto che il CBD ha guadagnato popolarità. Parleremo di ricerche e studi più avanti nell’articolo.

CBD – cosa dice la legge?

Con la nuova legge, vogliono vietare l’uso di CBD e altri fitocannabinoidi nei cosmetici e integratori alimentari, sostituendo i cannabinoidi naturali con quelli sintetici. Ma ecco la cosa che queste persone non sanno (o stanno semplicemente chiudendo gli occhi e sono interessati solo ai soldi) è che i cannabinoidi sintetici hanno causato numerose morti fino ad oggi – ad esempio, non è stata registrata nessuna morte (diretta) causata da CBD o altri cannabinoidi naturali nel corso della storia umana. Qui puoi controllare lo stato legale del CBD, canapa e cannabis terapeutica in tutto il mondo.

Studi e ricerche sul CBD

L’interesse per il potenziale terapeutico del CBD è in rapido aumento tra scienziati, medici e consumatori. Ciò è dovuto principalmente ai numerosi effetti scientificamente provati del CBD sui nostri corpi (sistema endocannabinoide) e alla rapida crescita di un’ampia varietà di prodotti di CBD.

Ad ogni ricerca completata, vengono raccolte sempre più prove sull’alleviamento di numerosi sintomi e malattie. A causa del suo straordinario potenziale terapeutico, il CBD è stato (ed è tuttora) oggetto di ricerche su epilessia e convulsioni, schizofrenia, depressione, ansia, ADHD, instabilità psichica, diabete, disturbi neurologici, cancro, nausea, infiammazioni e l’elenco continua.

Gli scienziati sono giunti alla conclusione che il CBD può aiutare con l’insonnia, emicrania, schizofrenia, cancro, distonia e discinesia, epilessia e convulsioni, sclerosi multipla, malattia di Alzheimer, ischemia, diabete, infiammazioni, obesità, protezione dei nervi, vomito, epatite, fegato danneggiato, funzionalità cerebrale, sepsi, allergie, asma, disturbi autoimmuni, insieme a numerose condizioni e problemi di pelle e salute.

Nonostante il suo uso diffuso, il CBD (cannabidiolo) non ha effetti collaterali e non è dannoso per la nostra salute. Oltre a ciò, è stato scientificamente provato che il CBD può neutralizzare gli effetti stupefacenti del THC, come l’oblio e l’ansia. Sia il CBD che il THC sono i cannabinoidi più rappresentati e studiati nella pianta di cannabis/canapa.

CBD – Effetti

  • analgesico – allevia il dolore
  • antibatterico – uccide o impedisce lo sviluppo dei batteri
  • antidiabetico – aiuta a ridurre i livelli di zucchero nel sangue
  • antiemetico – riduce la nausea e il vomito
  • antiepilettico – previene o inibisce le manifestazioni epilettiche
  • antinfiammatorio – riduce le infiammazioni
  • anti-ischemico – riduce il rischio di intasamento delle arterie
  • antiproliferativo – inibisce la crescita di tumori e cellule tumorali
  • (anti)-procinetico – riduce le contrazioni dell’intestino tenue
  • antipsoriasico – lenisce la psoriasi
  • antipsicotico – effetto calmante e allevia psicosi
  • antispastico – inibisce gli spasmi muscolari
  • ansiolitico – allevia l’ansia
  • stimolatore osseo – favorisce la crescita ossea
  • neuroprotettivo – protegge il sistema nervoso dalla degenerazione
  • immunosoppressivo – agisce sul sistema immunitario

Prodotti CBD

La pasta di CBD (e/o cera, resina, frantumi, ..) che è ricca di CBD può essere utilizzata da sola, come ingrediente principale dell’olio di CBD (gocce di CBD), balsami di CBD (unguneto al CBD) e altri cosmetici. I prodotti CBD più comuni sono le gocce di CBD/olio di CBD, in cui l’estratto viene miscelato in un olio vettore (olio di semi di canapa, olio di oliva, olio MCT, …). Grazie alle proprietà benefiche del CBD, anche i cosmetici contenenti CBD stanno guadagnando popolarità. I cosmetici di solito contengono diversi tipi di cere e oli, che aumentano i benefici del CBD. I cosmetici con CBD a basso contenuto di CBD vengono generalmente utilizzati per alleviare e prevenire i problemi della pelle, mentre i cosmetici e i prodotti con un elevato contenuto di CBD vengono generalmente utilizzati per alleviare il dolore, infiammazioni, per rafforzare il sistema immunitario, lenire gli spasmi muscolari e hanno anche varie proprietà antiossidanti.

Interazioni del CBD con i farmaci da prescrizione

Quando ingeriamo (consumiamo) il CBD o qualsiasi altro cannabinoide, esso “viaggia” verso il fegato, dove può interagire con numerosi farmaci/medicinali sopprimendo l’attività dei citocromi P450 (una famiglia di enzimi che disintossicano le sostanze chimiche nei medicinali con aiuto di ossigeno). Ciò può comportare effetti tossici dei medicinali, riduzione dell’effetto farmacologico e effetti indesiderati e imprevedibili del farmaco/medicinale. È stato scoperto che la stessa dose di chemioterapia o farmaci antiepilettici porta ad un aumento della concentrazione plasmatica dei metaboliti di questi farmaci. Se il CBD viene consumato contemporaneamenteal farmaco, è essenziale ridurre la dose del farmaco per prevenire effetti collaterali indesiderati. In generale, piccole dosi come quelle contenute negli integratori alimentari non dovrebbero influenzare la funzione di questi enzimi. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico prima di utilizzare il CBD in combinazione con altri farmaci.

Qual è la dose raccomandata di CBD

Il trattamento di qualsiasi malattia o patologia richiede un trattamento individuale poiché l’effetto può essere diverso per ogni individuo. I medici che prescrivono ai loro pazienti prodotti con cannabinoidi naturali sostengono i prodotti con un contenuto di CBD più elevato e un basso contenuto di THC, e viceversa. Si raccomanda di assumere la dose iniziale prima di andare a dormire e di assumerla a intervalli regolari di sei ore o quattro volte al giorno (ovviamente, il numero di dosi giornaliere dipende anche da ciò che si desidera “trattare”). La frequenza dell’assunzione di CBD dipende dall’emivita dei cannabinoidi nel corpo, che varia da 6 a 8 ore. La durata del trattamento è adattata individualmente. Si possono prevedere effetti positivi nel trattamento di diverse condizioni solo con prodotti con contenuti noti di alcuni importanti cannabinoidi, come CBD e THC e vari terpeni. Solo con tali prodotti è possibile trattare varie malattie e regolare la dose in base al decorso della malattia. La conoscenza e l’esperienza combinate con un’ampia varietà di cannabinoidi possono avere un effetto estremamente positivo nel trattamento di varie condizioni e malattie.

CBD naturale o sintetico

Il CBD (cannabidiolo) è una molecola con proprietà eccezionali e un grande potenziale terapeutico. Anche l’industria farmaceutica ha riconosciuto questo fatto e realizzato una versione sintetica di CBD che è consentita e disponibile su prescrizione medica in numerosi paesi. Il CBD sintetico, tuttavia, non è affatto paragonabile all’estratto di CBD naturale. Oltre al CBD, l’estratto naturale contiene un intero spettro di cannabinoidi, terpeni, flavonoidi e altre molecole biologicamente attive. Queste molecole aumentano l’affinità del legame del CBD con il recettore CB2 mentre alcuni dei terpeni attivano i recettori CB2 addirittura da soli. È una “operazione” sinergica e quindi la forma naturale di cannabinoidi (CBD, THC, THCV, CBDA, ecc.) funziona in modo più efficace e su uno spettro più ampio. Tuttavia, considerando il ruolo del sistema endocannabinoide nei nostri corpi, è ovvio che l’azione multiforme della forma naturale, anche considerando l’aspetto del prezzo, è un grande vantaggio.

Autori: L. O. & L. D.

Fonti:

https://www.health.harvard.edu/blog/cannabidiol-cbd-what-we-know-and-what-we-dont-2018082414476
https://www.webmd.com/vitamins/ai/ingredientmono-1439/cannabidiol-cbd
https://en.wikipedia.org/wiki/Cannabidiol
Dott. Roman Štukelj. Velik potencial kanabidiola. Medicina danes, 23/03/2016, 12-13

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